Missio-Infanzia: I bambini aiutano i bambini

Nel 1843 mons. de Forbin-Janson, vescovo di Nancy, impressionato dallo sconforto vissuto dai bambini cinesi abbandonati, fonda l'Opera della Santa Infanzia che, denominata Infanzia Missionaria e, più tardi, Infanzia Missionaria, è oggi presente in molti paesi. Il suo motto è "I bambini aiutano i bambini". Alla base di questo slogan, che sottintende anche l'obiettivo, sta la convinzione che il bambino, sensibilizzato dall'informazione, dalla preghiera e dalla condivisione, può dare il suo contributo alla trasmissione della fede.

Basti pensare ai tre aspetti *:

P come preghiera: ogni giorno il bambino affida al Signore i bambini di tutto il mondo, "in particolare coloro che scopre attraverso Infanzia missionaria".

C come condivisione: con i modi che gli sono propri, il bambino  condivide con gli altri la sua conoscenza sui bambini sparsi nel mondo, la sua amicizia con Dio e il suo amore.

P come partecipazione: può prendere parte alle attività missionarie proposte nella sua parrocchia (messa delle famiglie, vendita in favore di Infanzia missionaria, iniziativa dei Cantori della stella). Infanzia missionaria permette ai bambini di diventare attori e di intrattenere gli adulti. In tal modo prendono consapevolezza che la Chiesa non è limitata al loro gruppo o alla loro parrocchia, ma ha una dimensione universale, perché è come una casa comune che riunisce tutti i bambini del mondo.

Con il motto "I bambini aiutano i bambini", Infanzia missionaria si impegna a favore dei bambini di tutto il mondo. In Svizzera, la campagna per i bambini e l'azione dei Cantori della stella permette di sensibilizzare i giovani alla missione e alla solidarietà e di aiutare concretamente bambini e giovani. I progetti di Infanzia Missionaria sono sostenuti in tutto il mondo.